Siria a ferro e fuoco. La Russia fa i conti: uccisi 600 miliziani. Piovono tonnellate di bombe sul petrolio dell’Isis

Oltre 600 guerriglieri dell’Is sono stati uccisi negli attacchi dell’aviazione russa con missili lanciati dalle navi della flottiglia del Caspio “su uno degli obiettivi vicino a Deir ez-Zor”, in Siria. A dirlo è stato il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu. Non solo. Il ministro ha spiegato che negli ultimi quattro giorni sono state condotte complessivamente 522 incursioni, con l’impiego di 101 missili e di 1.400 tonnellate di bombe. E colpiti 826 bersagli ostili. Ha inoltre stimato che i bombardamenti russi contro i depositi di petrolio in mano all’Is causano ai jihadisti danni per un milione e mezzo di dollari al giorno. “La Russia ha raddoppiato il numero di aerei utilizzati nei raid e nei bombardamenti in Siria, che ora sono 69”, ha concluso Shoigu.