Stadio della Roma. Pure l’Uefa in pressing: senza l’opera sarà un disastro. Di Maio replica che i 5 Stelle non si inchinano al Dio cemento. Oggi la resa dei conti

“Noi non ci inchiniamo al Dio cemento”, ha detto Luigi Di Maio, sottolineando che spetta alla giunta e al consiglio decidere sullo Stadio della Roma

Adesso il pressing sulla giunta a 5 Stelle, sull’esplosiva questione dello stadio della Roma, arriva pure dall’Uefa. Per di più a una manciata di ore dall’incontro previsto per oggi tra la società calcistica e la sindaca Virginia Raggi. A prendere posizione è stato Aleksander Ceferin, il presidente sloveno della stessa Uefa. “Lo stadio della Roma? Ho letto molto su questo argomento ma a dire la verità quello che so l’ho appreso dai media. Non ho un’idea completa, non so se si tratta del luogo giusto, di chi siano le responsabilità”, ha premesso Ceferin, che però subito dopo ha incalzato: “L’unica cosa che so è che se non si farà lo stadio sarà un disastro non solo per la Roma ma anche per il calcio italiano”. Insomma, una posizione che riecheggia quella di James Pallotta, il patron dell’As Roma che soltanto 24 ore prima aveva parlato di “catastrofe” nel caso in cui lo stadio dovesse essere rinviato o spostato. “La mia unica preoccupazione per l’Italia riguarda le infrastrutture”, ha aggiunto il numero uno Uefa, per poi concludere che “senza strutture non si riesce a sviluppare il calcio o organizzare competizioni importanti”. Pronta la replica dei 5 Stelle, che però sono ancora in confusione. “Noi non ci inchiniamo al Dio cemento”, ha detto perentorio Luigi Di Maio, sottolineando che spetta alla giunta e al consiglio comunale decidere. Comunque  mi  “risulta che si sia ancora una trattativa in corso con il Comune. Aspettiamo, per noi le tematiche ambientali hanno un peso per le scelte di governo”.