Lo striscione della vergogna. A Brindisi spunta una scritta contro il carabiniere che ha rotto il muro del silenzio sul caso Cucchi. Non si tratta del primo episodio

Lo striscione è comparso nei pressi di un cavalcavia ed è firmato "Curva sud". Già in passato erano apparse scritte contro Francesco Tedesco

La Digos di Brindisi indaga su un grande striscione, apparso nella notte fra sabato e domenica, nei pressi del cavalcavia De Gasperi. Sullo striscione, firmato “Curva Sud Brindisi”, c’era scritto “Per l’infame nessuna pietà, sei la vergogna della città. Cucchi vive”. Un chiaro riferimento a Francesco Tedesco, il carabiniere imputato nel processo per la morte di Stefano Cucchi, che ha accusato del pestaggio altri due colleghi, imputati nello stesso processo.

La scritta è stata subito rimossa e ora la polizia sta tentando di risalire agli autori del gesto. Tedesco, attualmente sospeso dal servizio, vive proprio a Brindisi. Già in passato erano stati esposti striscioni con scritte contro di lui nei pressi della sua abitazione e di una palestra che frequentava.

Tedesco, nel 2016, aveva denunciato minacce e offese sui social e 31 persone erano state indagate per diffamazione. I post minatori erano comparsi sul profilo Facebook di Ilaria Cucchi.