Talk e speciali sulla corsa al Colle, che flop. Maratone tv, tutte chiacchiere e distintivo. Bene solo Vespa. Mentana testa a testa con le repliche del Dr. House

Se si eccettua Porta a Porta non si può certo dire che gli speciali sulle elezioni del Capo dello Stato siano andati a gonfie vele. Dicevamo Vespa a parte, che ha fatto il pieno di ascolti (1.580.000 spettatori per uno share del 18,18%). Senza nulla togliere al parterre (Serracchiani, Salvini, Lupi e Toti) va detto che Porta a Porta ha sfruttato a dovere un traino eccezionale della fiction in prima tv Un Passo dal Cielo 3, vista in media da 7.502.000 spettatori pari al 26,62% nel primo episodio e 6.844.000 (29,66%) nel secondo.

I SOLITI NOTI
Tutto il resto è noia, direbbe Califano. Soprattutto se si osservano i vari interlocutori e addetti ai lavori (sempre le solite facce) che saltano da un canale all’altro. In prima serata Santoro si è difeso (1.494.000 spettatori e 6,32%) mentre Nicola Porro ha dovuto incassare un mezzo passo falso. La sua media di ascolti (791 mila, pari al 3,23%) è stata più bassa anche dei film di Raitre (Hannah Arendt) e di Rete4 (Notting Hill all’ennesimo passaggio). Fuori portata pure per Santoro Flight di Canale 5 e Le Iene di Italia 1. Nel preserale di Rai2 lo speciale di Rai Parlamento si è fermato al 3,16%. Ma anche alle maratone pomeridiane non è andata bene: lo speciale Rai Parlamento su Rai1 ha fatto il 10,63% mentre il competitor Pomeriggio 5 con Barbara d’Urso sul giallo di Elena Ceste è volato oltre i 3,7 milioni e il 25%. La lunga #MaratonaQuirinale del Tg La7 con Enrico Mentana ha registrato un ascolto di 716.000 telespettatori, share 4,31%. Meglio hanno fatto i Simpson (7,23%), i Griffin (7,72%) e lo sportello di Forum (7,93%) mentre con le repliche del Dr. House (4,35%) Mentana ha dovuto fare un testa a testa.