Tempesta (giudiziaria) nello spazio

dalla Redazione

Tempesta nello spazio. Ma non è una pioggia di meteoriti a preoccupare l’Asi, bensì un’inchiesta giudiziaria. Sette gli indagati per concussione e corruzione. Tra gli altri anche il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese e i suoi due addetti stampa, i fratelli Sette Francesca e Sette Mario Giacomo, rispettivamente dipendente di Finmeccanica e dipendente del Cira, entrambi distaccati all’Agenzia Spaziale Italiana. Il nucleo di polizia tributaria insieme ai carabinieri ha effettuato perquisizioni, oltre che all’Asi anche presso la sede del Cira, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, che ha sede a Capua, società consorziata di cui è presidente Enrico Saggese. Le vicende sono relative all’affidamento da parte dell’Asi dell’organizzazione di eventi e manifestazioni ad imprese che sarebbero riuscite ad ottenere tali lavori mediante la dazione di denaro, per la maggior parte dei casi mascherata da finti contratti di consulenza.

La posizione di Saggese
In particolare Enrico Saggese è accusato di concussione per aver abusato della posizione apicale rivestita e dai poteri essa derivanti in sede all’Agenzia spaziale italiana. Nel decreto di perquisizione firmato dai pubblici ministeri Paolo Ielo e Mario Palazzi si fa riferimento anche al dirigente dell’Asi che ha svelato quello che non andava e denunciato tutto. I carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci ed i militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza hanno acquisito documentazione anche per ricostruire una serie di rapporti tra l’Asi ed alcune società. Il sospetto di chi indaga è che ci sia un giro di pagamenti per fatture inesistenti. Tra gli episodi attribuiti a Saggese c’è anche una carta di credito ricaricabile che gli sarebbe stata messa a disposizione dalla Art Work di Arsiero Pignataro.

Le nomine di dirigenti e l’affidamento delle consulenze
Tocca anche questi due aspetti l’indagine della procura di Roma che questa mattina ha coordinato una serie di perquisizioni e di acquisizioni di atti. L’attività istruttoria è finalizzata proprio a verificare se esistano casi di dirigenti nominati senza averne i requisiti e di consulenze affidate senza molta trasparenza. All’attenzione degli investigatori non è sfuggito, ad esempio, che due indagati, Elena Oteri e il marito Vittorio Sette, titolari della società Get-It di Torino, sono i genitori di Francesca e Mario Giacomo Sette, anche loro sotto inchiesta, e indicati come addetti stampa di Enrico Saggese, presidente dell’Agenzia spaziale italiana.