Tensione alle stelle tra Iran e Arabia Saudita. Non c’è sicurezza. E Teheran vieta i pellegrinaggi alla Mecca

La tensione tra Arabia Saudita e Iran sta raggiungendo livelli stellari. Un focolaio che si accende ogni giorno di più. Oggi il governo iraniano ha “ufficialmente sospeso” l’Umrah, ovvero il ‘pellegrinaggio minore’ alla Mecca che si può eseguire in ogni periodo dell’anno ad eccezione del mese di Ramadan. La decisione resterà in vigore “finché non saranno garantite condizioni di sicurezza per i pellegrini”. Nobakht ha quindi sottolineato che lo stop ai fedeli è dovuto anche alla lentezza dell’inchiesta da parte delle autorità saudite sulla morte di almeno 1.500 pellegrini, tra i quali almeno 450 iraniani, lo scorso 24 settembre a Mina durante l’Hajj, il ‘pellegrinaggio maggiore’.

L’ambasciatore saudita presso le Nazioni Unite, Abdallah Al-Mouallimi, ha detto che l’Arabia Saudita riprenderà i rapporti con l’Iran quando Teheran smetterà di interferire negli affari degli altri Paesi, promettendo che Riad continuerà a lavorare ”molto duramente” per sostenere la pace in Siria e nello Yemen. ”L’Iran deve smetterla di interferire negli affari interni di altri Paesi, compreso il nostro – ha detto il diplomatico – Se lo fanno, noi ovviamente avremo rapporti normali con l’Iran. Non siamo naturalmente nemici dell’Iran”.