Terremoto a Ischia, la Procura spinge sull’acceleratore. Carabinieri in comune a Casamicciola. Accertamenti in corso sui condoni edilizi

Accelerazione nelle indagini sui crolli di Ischia in seguito alla scossa di terremoto di 4.0 della scala Richter

Accelerazione nelle indagini sui crolli di Ischia in seguito alla scossa di terremoto di 4.0 della scala Richter. Questa mattina i carabinieri, accompagnati dai vigili del fuoco e su richiesta della procura di Napoli, hanno sequestrato una serie di documenti nell’ufficio tecnico del comune di Casamicciola, il paese dove si sono registrati più danni e dove hanno perso la vita le due vittime del sisma di lunedì sera. L’Arma ha acceso i fari, su indicazione della Procura di Napoli, sui documenti relativi alla palazzina crollata e su altre abitazioni rese inagibili dopo la scossa di terremoto.

Successivamente, nel corso della mattinata, si è tenuto un  vertice in Procura tra pubblici ministeri e carabinieri, dove è stato deciso che in tempi brevissimi verrà realizzato un censimento di tutti i crolli avvenuti in seguiito alla scossa di terremoto. Le verifiche serviranno a stabilire se vi siano state responsabilità anche legate a casi di abusivismo edilizio oppure nell’esecuzione di lavori di consolidamento antisismico in strutture che poi hanno ceduto, come la scuola Manzoni di Casamicciola.