Terremoto, conto salatissimo per i beni culturali. Sono quasi 300 quelli colpiti, 50 gravemente danneggiati. E siamo solo all’inizio

Anche il mondo dell’arte e della cultura paga il suo conto salato per i danni del terremoto. Sono stati 293 i beni culturali colpiti solo nella zona più ristretta, di cui 50 gravemente danneggiati o crollati. Il ministro della cultura Dario Franceschini ha annunciato i primissimi dati sui danni inferti dal terremoto al patrimonio dell’arte: “Si tratta certamente un numero destinato a salire vista la vastità della zona colpita dal sisma”.

I dati annunciati dal ministro sono arrivati grazie alle prime ricognizioni dei carabinieri del Comando per la tutela dei beni culturali operativi sui luoghi del disastro. Dai comuni colpiti “ci chiedono una ricostruzione dei borghi storici che sia fedele all’immagine che nei secoli questi centri storici hanno conservato, credo che sia una sfida che dovremmo raccogliere”, ha detto il ministro della Cultura Franceschini, sottolineando che “si può ricostruire garantendo anche la sicurezza antisismica. Quei luoghi devono tornare ad essere così come sono stati”. Alcuni di questi, come Amatrice erano nella lista dei borghi più belli d’Italia. ”E’ una sfida, ma l’Italia la deve a quelle comunità”.