Terrorismo di casa nostra: inneggiava all’Isis su facebook. Per l’operaio di 35 anni un recupero “socio-spirituale”

L'accusa è che sul suo pc aveva post inneggianti gli attentati terroristici e aveva condiviso online immagini e video di azioni terroristiche Isis.

Lui, un operaio di 35 anni, ora cittadino italiano ma originario dell’Albania e residente in un Comune del sudest barese. L’accusa è che sul suo pc e sul suo smartphone aveva post inneggianti gli attentati terroristici e aveva condiviso online immagini e video di azioni terroristiche Isis.

Questa la ragione per cui nei confronti dell’operaio è stata notificata la sorveglianza speciale d’urgenza per due anni per terrorismo. L’uomo ha accettato la proposta di un recupero socio-spirituale.

Oltre alla novità della sorveglianza speciale d’urgenza ancora prima del parere della sorveglianza speciale, all’uomo è stato proposto un percorso di recupero di “de-radicalizzazione” attraverso il coinvolgimento di un’idonea guida religiosa, da individuare con l’ausilio di referenti qualificati dell’associazionismo islamico istituzionalizzato della provincia di Bari.

Il provvedimento della sorveglianza speciale d’urgenza è stato deciso al termine di articolate attività d’indagine della Digos della Questura di Bari, coordinate dalla sostituta procuratrice Isabella Ginefra, “che hanno evidenziato in capo all’uomo elementi ritenuti significativi sotto il profilo della configurabilità di sintomatologie di elevata pericolosità sociale”.