Tito di lotta contro il Governo. Boeri boccia la manovra sull’aumento delle pensioni anche ai ricchi

Come se fosse un leader di opposizione, il presidente dell'Inps, Tito Boeri, è andato all'attacco del Governo. Mettendo nel mirino la Legge di Stabilità.

Come se fosse un leader di opposizione, il presidente dell’Inps, Tito Boeri, è andato all’attacco del Governo. Mettendo nel mirino soprattutto la Legge di Stabilità. “Questa è una manovra che fa aumentare il debito implicito e ogni manovra che li fa scarica oneri sulle generazioni future. La manovra lo fa in modo rilevante: aumenta la spesa pensionistica aumenta la generosità di trattamenti su categorie che hanno già fruito di trattamenti più vantaggiosi di chi li fruira in futuro”, ha affermato il numero uno dell’istituto di previdenza.

Boeri si è soffermato su un suo vecchio cavallo di battaglia: le disparità tra le pensioni. “Nell’ambito del sistema pensionistico rimangono forti iniquità differenze di trattamento macroscopiche anche nella ambito della stessa generazione, sulle quali fin qui non si è intervenuti”, ha sottolineato. “Il Debito implicito è l’impegno preso dallo Stato nei confronti degli attuali e futuri contribuenti. Se si dice che il debito implicito è qualcosa che non ha valore, si sta dicendo che si taglieranno le pensioni in futuro”, ha rincarato la dose. Infine il presidente dell’Inps ha rilanciato: “Bisogna concentrare l’aiuto su persone che sono in situazioni reddituali e patrimoniali di difficoltà: c’è uno strumento per farlo che è il nuovo Isee.