Titoli di coda sul Festival del cinema di Roma

di Marco Castoro

Una domanda sorge spontanea nei corridoi dei palazzi romani di Campidoglio, Regione e Camera di Commercio: da dove uscirà il milione (e 130 mila euro) da stanziare – singolarmente – già dalla prossima settimana per la Festa del Cinema di Roma, targata 2014? La kermesse promossa da Fondazione Musica per Roma, Roma Capitale, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma, Regione Lazio e Provincia di Roma. Un festival inventato da Goffredo Bettini, Walter Veltroni e Andrea Mondello che però negli ultimi anni è passato dai fasti degli esordi a un ridimensionamento graduale ma sensibile, per via soprattutto della crisi che ha attanagliato gli enti locali.

La Camera di Commercio è alle prese con un contenzioso che riguarda la gestione e che sta immobilizzando tutti gli investimenti e i finanziamenti. A riguardo una schiarita è attesa per metà febbraio, non prima, quando si saprà l’esito dell’ennesimo ricorso presentato.

Carte bollate a parte, non sta certo meglio il sindaco di Roma, Ignazio Marino. D’accordo che tra Tares, Imu, tassa sui rifiuti e multe a raffica il cassiere del Campidoglio sta vedendo qualche contante in più, ma le voragini dell’amministrazione capitolina sono ben più larghe delle buche presenti sulle strade. E chi vive a Roma sa bene l’entità del problema. Inoltre il sindaco di Roma non ha ancora provveduto a coprire le spese di 400 mila euro del concertone di Capodanno non ricevute dalla Camera di Commercio di Roma per i problemi già descritti. E che probabilmente Marino non riceverà mai.

Morale della favola: chi pagherà i cantanti e le luminarie dello show di San Silvestro?

E ce la farà il Festival del Film a vedere l’alba anche nel 2014?

Ai tartassati cittadini della capitale non si può certo aumentare le imposte per permettere a Scarlett Johansson di fare la passerella sul red carpet.