Tra Tissot e Moore ecco Balthus. Grandi artisti in mostra nel weekend nella Capitale. Gran finale per Kokocinski e la Festa del Cinema

Roma non è solo la città di Suburra e dell’ultimo metrò (quello che non passa mai). Per chi ama l’arte il carnet è ricco. Cominciamo dai Musei Vaticani, il cui ingresso è gratuito. Se si vuole trovare delle alternative agli Impressionisti (Vittoriano e Palazzo delle Esposizioni) si può optare per James Tissot al Chiostro del Bramante. Le opere del grande pittore francese sbarcano in Italia per la prima volta. Tissot è stato un raffinato protagonista dell’élite di fine Ottocento. Per chi non avesse ancora visto le sculture di Henry Moore ha tempo fino al 10 gennaio. Unica pecca: le opere, anche le più voluminose, si perdono all’interno di una location, mastodontica e spettacolare, come le terme di Diocleziano.

NUOVI ARRIVI
Proprio oggi aprono i battenti due mostre del maestro Balthus: 150 opere (quadri, disegni e fotografie), provenienti dai musei europei ed americani si potranno ammirare alle Scuderie del Quirinale e a Villa Medici. In questo weekend cala il sipario sulla Festa del Cinema di Roma all’Auditorium Parco della Musica. E chiudono i battenti anche Kokocinski (Fondazione Roma Museo Palazzo Cipolla), il Foro d’Augusto 2000 anni dopo e Un nuovo viaggio nella storia dell’Antica Roma al Foro di Cesare. Dopo tanta arte cosa c’è di meglio di un musical? Al Sistina va in scena Vacanze Romane con Serena Autieri e Paolo Conticini.