Tragedia a Rosarno, carabiniere aggredito: spara e uccide un migrante nella tendopoli

Un migrante ha accoltellato al volto un carabiniere. Ma il militare ha reagito, sparando un colpo di pistola, che è risultato mortale. È successo a Rosarno

Un migrante ha accoltellato al volto un carabiniere. Ma il militare ha reagito, sparando un colpo di pistola, che è risultato mortale: il proiettile ha infatti colpito la vittima allo stomaco. La tragedia è accaduta a Rosarno (Reggio Calabria), nella tendopoli di San Ferdinando, che ospita centinaia di extracomunitari, spesso impegnati nella raccolta delle arance nella piana di Gioia Tauro. La persone uccisa è Sekine Triore, 26 anni, originario del Mali.

“La vittima, stando alle prime testimonianze era in evidente stato di agitazione, non si sa ancora se per abuso di alcool o di altre sostanze e quando sono intervenuti i carabinieri l’ uomo si è scagliato contro i militari con un coltello ferendo un carabiniere al volto, vicino all’ occhio destro e che è stato curato in ospedale dove gli hanno dato cinque punti di sutura”,ha spiegato il Procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza che ha raggiunto il posto.

Secondo la versione resa agli investigatori, due migranti stavano litigando per un probabile tentativo di furto. Per sedare il battibecco, sono intervenuti i carabinieri, che a loro volta hanno dovuto difendersi un’aggressione. Un militare, infatti, ha ricevuto tre coltellate da Sekine Triore, con una conseguente lesione vicino all’occhio. L’altro collega, invece, ha subito la frattura della mandibola per un colpo durante l’intervento nella colluttazione.