Un flashback deprimente

Dalla Redazione

Per la Regione Piemonte torna l’incubo firme false. Dopo l’esposto della Lega Nord, che aveva denunciato possibili irregolarità nella presentazione di alcune liste a sostegno della candidatura di Sergio Chiamaparino alla presidenza della Regione. In particolare della lista Chiamparino Presidente e quelle Monviso e Pd, presentate per le circoscrizioni provinciali. Sinora, in ogni caso, nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati, né sono stati ipotizzati reati. Si tratta quindi solo di un fascicolo di atti relativi.

Del cao si sta occupando la Pm Patrizia Caputo, la stessa che ha indagato sul caso firme false della lista Pensionati per Roberto Cota che ha portato alla fine anticipata della precedente giunta.

Due i canali percorsi dalla denuncia leghista, quello del Tar, per chiedere l’annullamento delle elezioni del presidente e dei e dei consiglieri Gilberto Pichetto, Giovanni Maria Ferraris e Giorgio Ferrer e quello penale, con un’inchiesta che, se andrà avanti, potrebbe portare, se le accuse troveranno terreno fertile in procura, ad avvisi di garanzia per falso e abuso d’ufficio.