Un patto per ridurre il peso di Bruxelles. Vertice a Milano tra Salvini e Orban per fermare l’immigrazione

Un incontro attesissimo quello di oggi a Milano tra Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban

Un incontro attesissimo quello di oggi a Milano tra Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban. Un’occasione per fare il punto sulla situazione europea con due punti fondamentali: ridurre il peso di Bruxelles e blindare le frontiere Ue per quanto possibile. Il tutto senza abbandonare il protettivo tetto del Partito popolare europeo.

Oggi a Milano ad accogliere Orban c’era la protesta dei movimenti, del Pd e dei partiti di sinistra. Con il ministro dell’Interno Salvini “vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe”, ha affermato Orban all’uscita del ristorante in cui ha pranzato a Milano prima di recarsi all’incontro in Prefettura con Salvini. “È un mio compagno di destino sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione”.

Orban, però, non vuole dire affatto addio al Ppe. Allo stesso tempo vuole far capire che se a qualcuno venisse in mente di cacciarlo il dialogo con Salvini sarebbe già ben avviato per mettere in atto una coalizione con i movimenti sovranisti per andare allo scontro frontale con “i vecchi partiti dell’establishment”.  Lo scenario, al momento, sembra essere stato scongiurato anche perché il Ppe fin qui è stato determinante per l’Ungheria. Il problema è che all’interno del Ppe più di qualche malumore nei confronti di Orban continua a registrarsi.

Dopo l’incontro Salvini ha annunciato trionfante in conferenza stampa: “Siamo vicini a una svolta storica in Europa. L’Ungheria – ha continuato Salvini – è un modello non solo per l’immigrazione ma anche per l’economia. Sono fiero e orgoglioso di rappresentare un punto fermo non solo per l’Italia ma per tutto il continente europeo. Come ha detto il presidente Conte i confini italiani sono confini europei. Quello che abbiamo fatto fino a ieri lo faremo anche domani. Possono aprire inchieste, processi, che non mi faranno cambiare idea”. E che l’intesa con Salvini sia alta lo confermano anche le parole di Orban: “L’Ungheria ha dimostrato che fermare le migrazioni è possibile. Salvini sta dimostrando che si possono fermare anche in mezzo al mare”.