Un rimorchiatore italiano per smantellare i sommergibili nucleari russi. E poi non si dica che l’Italia non vuole bene a Putin

Sarà impiegato nelle operazioni di smantellamento dei sommergibili nucleari dismessi dalla Marina Militare russa

Sarà impiegato nelle operazioni di smantellamento dei sommergibili nucleari dismessi dalla Marina Militare russa il nuovo rimorchiatore (Roma-Mosca) varato nei giorni scorsi nello stabilimento di Adria (Rovigo) dal Cantiere Navale Vittoria. L’unità è stata progettata dall’azienda italiana, specializzata nella costruzione di mezzi navali militari, paramilitari e commerciali, per rispondere agli elevati standard di qualità e sicurezza richiesti per operare nel mare di Barents in condizioni meteorologiche estreme.

Il rimorchiatore è stato realizzato in seguito all’aggiudicazione, da parte del Cantiere Navale Vittoria, della gara pubblica, del valore di circa 8 milioni di euro, indetta nel 2016 dal Mise nell’ambito della collaborazione tra il nostro Paese e la Russia nella gestione dei rifiuti radioattivi.

«In due anni – ha detto il presidente del Cantiere Navale Vittoria, Luigi Duò, a margine del varo dell’unità – abbiamo progettato e realizzato ben due rimorchiatori azimutali destinati a importanti istituzioni estere grazie alla qualità dei nostri prodotti e della nostra ingegneria abbiamo rafforzato il nostro posizionamento sul mercato nazionale ed internazionale dei rimorchiatori portuali e d’altura. Le autorità russe hanno richiesto il rispetto di standard di qualità particolarmente elevati, dunque il risultato raggiunto con il varo del tug “Roma-Mosca” è per noi motivo di orgoglio e conferma in noi la convinzione di poter essere un riferimento nel mercato dei rimorchiatori, settore sempre in grande sviluppo ed evoluzione».

Il tug “Roma-Mosca” può operare fino a -10 gradi e garantire, nel periodo invernale, durante la sosta in banchina, una capacità di riscaldamento dei locali adibiti all’equipaggio anche con temperature pari a -34 gradi, è lunga 32 metri, ha una capacità di tiro a punto fisso di 64 tonnellate e di tiro dinamico di 54 tonnellate e può raggiungere una velocità di 12,5 nodi grazie a due motori diesel veloci ciascuno accoppiati a due propulsori azimutali con eliche a passo variabile.