Il Vaticano avvia un’indagine interna sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Il fratello Pietro: “Svolta importante dopo 35 anni di mancata collaborazione”

A renderlo noto è stato l'avvocato della famiglia Orlandi

Il Vaticano ha deciso di aprire un’indagine interna sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. A renderlo noto è stato l’avvocato della famiglia, Laura Sgrò. La Segreteria di Stato, ha riferito il legale, ha “autorizzato l’apertura di indagini” sul caso della tomba che la stessa famiglia Orlandi aveva chiesto di aprire all’interno del cimitero teutonico.

“Nei giorni scorsi – ha spiegato l’avvocato – il promotore di giustizia del Tribunale vaticano, Gian Piero Milano, a margine di un incontro pubblico, aveva dichiarato che il Vaticano si stava occupando della vicenda. Come legale dei familiari, ho chiesto informazioni e ho avuto conferme ufficiali del fatto che tramite il tribunale e tramite la gendarmeria vaticana sono state avviate le indagini. Posso dire che gli accertamenti sono già in una fase operativa”.

“Nei mesi scorsi – ha aggiunto il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro – abbiamo incontrato, io e in alcune occasioni anche il mio avvocato Laura Sgrò, il segretario di Stato, Pietro Parolin, con il quale abbiamo parlato del caso di Emanuela e abbiamo presentato le nostre richieste. Dopo 35 anni di mancata collaborazione l’avvio di un’indagine è una svolta importante”.