Ventura scalda i motori della Nazionale. A settembre amichevole con la Francia: poi qualificazione Mondiale in Israele, e a ottobre la Spagna

Per Giampiero Ventura non sarà un inizio soft con la Nazionale. Ecco il cammino che lo attende da settembre. Ma lui non sembra affatto preoccupato...

Per Giampiero Ventura non sarà un inizio soft con la Nazionale. Tutt’altro. Il dopo-Conte inizierà già in salita per il nuovo ct, chiamato a proseguire il percorso di crescita avviato dal suo predecessore durante l’Europeo 2016 terminato solo ai rigori contro la Germania. Il debutto del tecnico è previsto l’1 settembre nella “sua” Bari (dove ha allenato a lungo, lasciando un buon ricordo e allevando giovani di valore) contro la Francia, finalista a Euro 2016: un’amichevole di lusso con cui scaldare i motori in vista degli impegni molto importanti per la qualificazione al Mondiale del 2018.

Il 5 settembre, infatti, l’Italia vola in Israele, ad Haifa, per la prima giornata del girone G. Il mese successivo, esattamente il 6 ottobre, è in calendario la gara contro la Spagna, grande favorita del gruppo a discapito degli azzurri che rischiano di arrivare secondi. Dovendo così affrontare gli spareggi per accedere alla fase finale della Coppa del Mondo.

Le parole di Ventura
“Ricordo i sessantamila del San Nicola quando allenavo il Bari, Bari ama il calcio e vive per il calcio. Partiamo da qui per riprendere da dove Conte ha lasciato. Torno a casa, a Bari, in una città che mi ha dato tanto”, ha affermato Ventura nella cerimonia di presentazione dell’amichevole con la Francia. “Abbiamo solo tre giorni per preparare una partita. Devo imparare ad accelerare i tempi. Ma parto da una grande compattezza di gruppo e dalla disponibilità dei giocatori”, ha sottolineato il commissario tecnico della Nazionale.

Parlando della prima partita di qualificazione al Mondiale, l’allenatore è chiaro: “Contro Israele vorrei avere giocatori in condizione”. Ventura è parso consapevole delle difficoltà che troverà nel suo percorso da ct. “Sto facendo il giro di tutti i ritiri. C’ero quando Conte chiedeva stage ai club. Se i giocatori non possono venire, io vado da loro a domicilio”. Infine il ct ha lasciato intendere che la sua esperienza sulla panchina azzurra non sarà così lunga: “Quando Conte ha lasciato Bari è stata la mia fortuna. Quando Conte lascerà il Chelsea so già la mia strada”.