Vertice d’emergenza Hollande-Merkel. Decidono tutto loro: i due grandi azionisti di un’Europa che come comunità è rimasta nana

L’Italia è il Paese che sta ballando di più in Europa per questa maledetta crisi del debito greco. Cosa ne pensiamo però non interessa a nessuno. O per lo meno non interessa a chi come al solito decide tutto. L’asse franco-tedesco ieri si è mostrato chiaramente nel vertice a Parigi tra il presidente Francoise Hollande e la cancelliera Angela Merkel. Un antipasto di quello che accadrà oggi all’Eurogruppo. Con la differenza che alla riunione dei ministri europei del Tesoro partecipano tutti, come si conviene in una comunità tra pari, mentre ieri chiusi in un bel salone c’erano solo i due grandi azionisti di un’Europa che come comunità è rimasta nana. Due leader che sulla Grecia la pensano pure diversamente. Hollande infatti aveva spinto fino all’ultimo per un accordo ed evitare il referendum che, secondo lui, avrebbe aperto scenari di grave rischio. Mentre per la Merkel il referendum rappresentava un momento di necessaria chiarezza. “Tsipras – aveva detto – sta andando ad occhi aperti contro un muro”.