Scarsa trasparenza, l’Authority per la Concorrenza condanna Vodafone. Ma l’azienda replica: abbiamo operato con trasparenza e flessibilità

L'Authority per la Concorrenza ha irrogato una sanzione di un milione a Vodafone

Un milione di euro. Da pagare per aver attivato il servizio “Exclusive”, senza il consenso degli utenti. E quindi con scarsa trasparenza. La Vodafone è stata perciò multata dall’Antitrust, che ha esaminato il caso dell’offerta finita sul banco degli imputati. Dal 31 agosto 2015 la società ha addebitato il costo mensile di 1,90 del servizio aggiuntivo messo a disposizione dal colosso della telefonia mobile. Per l’Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza ha rilevato che “il consumatore non è stato messo nella condizione di rendersi conto che ‘Vodafone Exclusive’ era stato effettivamente attivato sui propri apparati mobili e che gli importi mensili relativi a questo servizio venivano prelevati sistematicamente dal credito residuo dei clienti”. Con il risultato di violare il Codice del Consumo. Anche perché, di fronte alle richieste di rimborsi, la Vodafone ha opposto il proprio rifiuto, peggiorando la posizione.

SOLUZIONE – La società deve adesso correre ai ripari e decidere. “L’azienda sta valutando gli effetti del provvedimento dell’Autorità e le modalità con cui garantire che sia mantenuto il livello del servizio a tutti i clienti che beneficiano dei nuovi piani Exclusive”, si legge in una nota. L’Aduc, l’associazione che aveva presentato il ricorso, manifesta soddisfazione. Ma allo stesso tempo denuncia “il rischio che resti un episodio fine a se stesso, col clamore di un paio di giorni”.

LA REPLICA – “Vodafone prende atto della decisione dell’Antitrust in merito all’operazione “Exclusive”, con cui ha modificato i propri piani tariffari migliorando i servizi esistenti, primo su tutti la navigazione su rete 4G, e variando le relative condizioni economiche. L’azienda sottolinea che la progressiva migrazione dei clienti verso l’utilizzo della rete 4G rappresenta una evoluzione tecnologica, con evidenti benefici sulla qualità del servizio di connessione ad internet offerto ai clienti, in coerenza con la strategia di investimenti sulle nuove reti a banda ultra larga che ha permesso di raggiungere in due anni la copertura del 95% della popolazione con rete 4G Vodafone. L’azienda sta valutando gli effetti del provvedimento dell’Autorità e le modalità con cui garantire che sia mantenuto il livello del servizio a tutti i clienti che beneficiano dei nuovi piani Exclusive. Vodafone ritiene di aver operato con trasparenza e flessibilità verso i propri clienti, a cui ha garantito il diritto di recesso e la possibilità di mantenere le precedenti condizioni di offerta, e continuerà a far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune”.