Al voto, al voto. Anche a costo di schiantarsi? Domanda legittima se a invocare le urne è il Pd di Nicola Zingaretti, che, se le Politiche si tenessero oggi rimedierebbe solo un’altra sonora batosta. “I ‘complici e alleati’ Salvini e Di Maio litigano su tutto ma non mollano le poltrone – esordisce -. Il prezzo di questa paralisi è drammatico e lo pagano gli italiani. Servono lavoro, investimenti, infrastrutture, incentivi alle imprese, una politica estera degna e l’aumento dei salari”. Un aumento che il Pd sta bloccando in Parlamento con la proposta Nannicini che lancia il salario minimo senza salario minimo: non prevede, infatti, alcuna soglia. “Occorre una visione per il futuro”, aggiunge Zingaretti. Come al solito nel Pd la ricetta la scoprono quando non sono più al Governo.
Zingaretti non teme di schiantarsi: “Occorre una visione per il futuro”. Come al solito nel Pd la ricetta la scoprono quando non sono più al Governo
Per Zingaretti servono lavoro, investimenti, infrastrutture e incentivi alle imprese