A Roma aumentano le tasse, pure quella sui morti

di Maurizio Grosso

Sempre più con l’acqua alla gola, il comune di Roma guidato da Ignazio Marino fa un altro passo avanti nella direzione dell’approvazione del bilancio 2013. Tra le novità permessi Ztl e sepolture più care in adeguamento al tasso di inflazione, ma anche aumenti di altri servizi pubblici a domanda individuale. L’assemblea capitolina, ieri, all’unanimità ha dato il via libera alle nuove tariffe contenute nella delibera 103, la penultima propedeutica all’approvazione del bilancio previsionale 2013 di Roma capitale. Una manovra lacrime e sangue, si è detto nei giorni scorsi, per far fronte a una situazione di bilancio che, tra le tante cose, è gravato da debiti per 800 milioni di euro.

La tassa sui morti
A destare sorpresa, in un certo senso, sono le misure che qualcuno ha già ribattezzato “tassa sui morti”. Il costo dei loculi aumenta di 50 euro per la prima fila e di 100 per la seconda fila, mentre la cremazione per i residenti passa da 318 a 327 e per i non residenti da 460 a 473. Approvati anche ritocchi ad altre tariffe di servizi pubblici «a domanda individuale», come: la tariffa sulle riprese di videosorveglianza elaborate dalla Sala Sistema Roma Capitale, il costo dei servizi tecnici in merito a volture, scissioni, completamenti e proroghe. E scattare foto ai monumenti di Roma costerà di più: la tariffa per singola foto passa da 51,67 a 66,12 euro.

Nuove tariffe rifiuti
Poco prima della sospensione dei lavori, con 27 voti a favore e uno contrario l’aula Giulio Cesare ha approvato anche l’ottava e ultima delibera propedeutica al bilancio previsionale 2013. Il documento prevede il piano finanziario 2013 dell’Ama e la determinazione delle misure del tributo comunale sui rifiuti per l’anno 2013.

Più tasse sugli outlet
Per quanto riguarda i centri commerciali, introdotta una differenziazione per il pagamento delle autorizzazioni per l’apertura di grandi strutture, una tariffa che va da 1.500 a 20.000 euro.