A Roma è l’ora di Ringo Starr. Settimana da incorniciare al Parco della Musica con Franz Ferdinand e Britti che celebra la carriera

Adriano Celentano non avrebbe avuto dubbi: il Roma Summer Fest è “rock”. E non solo in senso metaforico, ma anzitutto musicale. Basta vedere i prossimi concerti che andranno in scena all’Auditorium di Roma, per scattare in piedi e prepararsi a cantare a squarciagola canzoni imperiture, sempre di tendenza, per giovani e meno giovani. Già si è partiti alla grande, d’altronde, domenica sera e ieri sera con due concerti che hanno fatto registrare il tutto esaurito: prima gli Hollywood Vampires, il super-gruppo capitanato da Alice Cooper e del quale fanno parte la star del cinema Johnny Depp ed il chitarrista leader degli Aerosmith Joe Perry; e poi, ieri, Alanis Morissette, una delle cantanti e autrici più apprezzate nel panorama musicale contemporaneo. Prepariamoci forte, però: altro non erano che piccoli assaggi. Questa sera, infatti,  sul palco saliranno Franz Ferdinand, premiati recentemente dal New Musical Express come “migliore live band”. Il gruppo fa ritorno sul suolo italiano con il nuovo tour a supporto della raccolta di inediti “Always Ascending”, un album che segna una sorta di rinascita, una trionfante rielaborazione del gruppo, che esplode con fresche idee e vigorosi esperimenti sonori. Ma non è tutto. Perché ad aprire l’evento saranno i Mogwai, la storica band scozzese simbolo del post-rock mondiale. Domani, invece, sarà la volta di un concerto che ha già fatto registrare il tutto esaurito: a fare tappa a Roma sarà Ringo Starr, il batterista e cantante dei Beatles. accompagnato dalla sua All Starr Band. E ancora tanta musica italiana con il ritorno in cavea di Alex Britti che celebra i “40” anni dal giorno in cui mise le mani su una chitarra per la prima volta, dando vita a un concerto che celebra i brani che percorrono la sua lunga carriera, dagli esordi agli ultimi dischi più sofisticati e maturi. Infine sul palco sotto le stelle della cavea arriverà l’energia illimitata di Chick Corea al pianoforte che con la sua impareggiabile maestria jazz regalerà un concerto indimenticabile.

Ma Musica per Roma è anche altro. Grande attesa, infatti, per la mostra Life in Syria, un progetto che nasce con l’intento di mostrare la realtà che milioni di Siriani sono costretti a vivere ogni giorno. Attraverso gli scatti di 5 fotografi siriani e di un team di blogger e giornalisti, vengono mostrati alcuni dei momenti che hanno scandito il conflitto siriano dal 2011 al 2016. Le 27 fotografie in mostra rappresentano uno spaccato molto particolare dell’attivismo civile in Siria. Perché anche questo, anche l’attivismo su luoghi di guerra e di morte, è decisamente rock.