“Basta con i Dpcm calati dall’alto”. Salvini detta la linea, la Casellati si adegua: “Il Parlamento è il luogo dove si decide. Il Senato non è in quarantena”

“Parlare oggi di centralità del Parlamento agli italiani, che sono in grande di difficoltà, sembrerebbe quasi un gioco dialettico, una questione fuori da quelli che sono i problemi della quotidianità. Ma non è così, perché la centralità del Parlamento è un principio costituzionale che regge la nostra vita, dalle libertà personali a quelle economiche”. E’ quanta ha detto a Dentro i Fatti il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a proposito del ruolo delle camere.

“E’ proprio il Parlamento il luogo dove si decide – ha aggiunto la presidente del Senato -, dove le risorse vanno allocate, il luogo che ascolta la voce dei cittadini che riportano quelle che sono le istanze dei territori. In Parlamento si risolvono i problemi e il Parlamento non lascia indietro nessuno. Basta con i Dpcm calati dall’alto, il Parlamento e il Senato sono aperti. Sono qui da 3 mesi per garantirne la funzionalità. Il Senato non è in quarantena e sa rispondere ai cittadini in tempi più brevi e in modo migliore”.

“Il Parlamento – ha detto ancora Casellati – deve essere il protagonista della ripresa, deve scommettere sul futuro degli italiani, dei nostri i figli e dei nostri nipoti. Deve poter avere un progetto chiaro, una visione ampia che si poggi su alcune priorità. E questo significa aprire tutte le attività in situazione di sicurezza sanitaria. Ma aprirle subito perché il tempo è un fattore decisivo. Bisogna aiutare e venire incontro con le risorse, che significa mettere soldi nelle tasche degli italiani e dire un no molto fermo ai vincoli, alle troppe carte della burocrazia. Penso agli investimenti per le famiglie e per le piccole e medie imprese, penso a un piano delle infrastrutture perché quando l’Europa ci darà i denari noi dovremo già sapere, in modo chiaro, dove questa liquidità verrà riposta. Nelle scuole, nelle imprese, alle famiglie: bisogna dirlo subito in maniera chiara”.