Cade un altro tabù M5S. In Umbria Di Maio sul palco con Zingaretti, Conte & C. Tutti insieme a Narni per spiegare la Manovra e tirare la volata al candidato civico Bianconi

Parla di coalizione, il capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio, annunciando l’evento di oggi in Umbria, a Narni, in vista delle elezioni regionali ormai imminenti. Non più quindi solo un patto civico, un’alleanza ad hoc in chiave locale ma un vero e proprio progetto di ampio respiro con gli alleati di governo del Partito Democratico e LeU. Tutti invitati a presenziare sul palco per spiegare i contenuti della manovra: il premier Giuseppe Conte, Nicola Zingaretti, lo stesso Di Maio e il ministro della Salute Roberto Speranza.

Un evento storico per i 5 stelle, che mai avevano condiviso palchi e manifestazioni con esponenti di altri partiti. Un altro tassello della rivoluzione avviata nelle scorse settimane e ufficializzata durante le celebrazioni del decennale del Movimento: dopo l’apertura ad alleanze su base locale con liste civiche, finalizzate a sostenere un candidato svincolato dai partiti, si sta dunque ragionando ad aperture più ampie strutturali. Un altro elemento della originaria “purezza” e “diversità” sacrificato sull’altare della realpolitik.

Il concreto pragmtismo ha preso quindi il sopravvento, anche perché c’è una manovra da spiegare e un’immagine di compattezza da dare. “Dobbiamo spiegare ai cittadini che questa Finanziaria mantiene le promesse: non aumenta l’Iva, abolisce il Superticket della sanità, istituisce un assegno unico per le famiglie che fanno figli e abbasserà da luglio il cuneo fiscale” ha spiegato Di Maio annunciando l’evento ieri a margine di una visita al cantiere della Terni-Rieti.

E ha parlato, naturalmente, anche di Umbria: “L’unico modo per liberare l’Umbria da dinamiche di partito che l’hanno distrutta in questi anni: noi ci prendiamo questa opportunità per continuare a fare quello che stiamo facendo, sbloccare le opere bloccate, aiutare il turismo e le eccellenze enogastronomiche del territorio”. L’invito è esteso “a chi vorrà partecipare. Anche Italia Viva”, aveva precisato il ministro, invito prontamente rimandato al mittente da Matteo Renzi, che non presenta propri candidati in Umbria ed è contrario a qualsivoglia intesa strutturale con i grillini.