Caldo asfissiante in arrivo. Da giovedì picchi superiori ai 40 gradi. Ecco le aree più a rischio e 9 consigli per sopravvivere

Un caldo come quello di questi giorni in Europa non si vedeva da un decennio. Nell’ultima settimana di giugno si prospettano picchi fino a 40 gradi anche in Italia, in particolare al Centro-Nord. L’apice dovrebbe arrivare tra il 27 e il 29 giugno, con temperature tra i 37 e i 40 gradi. Anche la Coldiretti è in allarme: si teme si ripeta lo scenario del 2003 che è stato l’anno nero dell’agricoltura italiana con oltre 2 miliardi di danni alle coltivazioni e la richiesta dello stato di calamità in agricoltura nel 60% delle province italiane. Non è un caso, d’altronde, che si teme che questa ondata sia appunto peggiore di quella del 2003 in Italia.

Sarà dunque una settimana africana contrassegnata da assoluta stabilità atmosferica e da temperature bollenti. Ecco quali saranno le zone più colpite e le Città da bollino rosso. I termometri saranno in progressivo aumento da domani in particolare sull’area tirrenica, il Nord ovest e soprattutto la Sardegna. Le due giornate più calde, saranno giovedì e venerdì. Le Città più calde saranno quelle del Piemonte come Alessandria dove si potranno raggiungere picchi fino a 42-43°C. Poi Vercelli con 40-41°C, Milano, Ferrara, Bologna e Trieste con punte intorno ai 40°C. La situazione sarà molto difficile anche sulle regioni del Centro. Nelle zone interne della Toscana come a Firenze e Prato sono attesi picchi di 39-40 gradi. Punte di 37-38°C a Roma fino al nord della Campania. Ma ci sarà da soffrire tantissimo anche di notte a causa dell’elevato tasso di umidità.

Per questa ragione, ecco elencati i nove consigli del ministero della Salute, che ha stilato una lista di consigli per prevenire i problemi di salute legati al caldo:

Non uscire nelle ore più calde. Durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata: tra le 11.00 e le 18.00.

Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. La misura più semplice è schermare le finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va impiegata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27 gradi con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Sono da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici. Accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale.

Bere molti liquidi. Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi.

Evitare bevande alcoliche, moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina e fare pasti leggeri, poiché la digestione  aumenta la produzione di calore nel corpo.

Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.

Stare attenti quando si sale in auto. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.

Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Offrire assistenza a persone a maggiore rischio, come anziani che vivono da soli e bambini. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino.