Cesaroni, il fiasco era previsto. Serie al capolinea, però è stata prodotta e messa in onda. Ora Mediaset cerca il riscatto con Bova e Garko che scaldano i muscoli

L’uomo delle fiction ha parlato. Alle telecamere di Tv Zoom Channel, Antonino Antonucci, direttore delle fiction Mediaset, si è sbottonato e ha lanciato qualche amo per gli amanti della pesca di spoiler. Dinanzi a un elenco di domande sul destino dei Cesaroni così fitto più della lista testi di un pm sotto scorta, Antonucci ha detto: “Non siamo andati bene un po’ per la programmazione, un po’ perché su un certo tipo di serie drammatiche possono esserci ripetizioni, ma per una commedia alla quinta serie la storia si impantana ovviamente”. Verrebbe da chiedersi: con un’idea così precisa sulla parabola di una sitcom, perché lanciarsi nella produzione di un’ulteriore serie? Forse a Mediaset sono garantisti: se un prodotto non fa flop per 3 gradi di giudizio non lo si può ritenere davvero finito. Dopo aver rassicurato i palati più avvezzi alla risata rivelando che sono in programmazione nuovi progetti targati Publisbei, mister fiction butta lì una serie di anticipazioni sparse: “Abbiamo quasi finito di scrivere queste 8 puntate con Raoul Bova che tornerà a fare il militare e l’eroe. Sarà una cosa molto bella, girata in parte in Afghanistan”. Un Bova in divisa? Bello quando si punta sul nuovo che avanza. E cosa vedremo in onda da gennaio? “ Un thriller melò con due attrici bravissime, la Liskova e Valentina Cervi, che si chiama Solo per amore”. Il nome di Massimo Poggio fa ben sperare. Al netto di sceneggiature così intricate da sfuggire pure all’intuizione di una spia russa con 32 anni di onorata carriera, Canale 5 potrebbe aver puntato sul cavallo giusto. “E poi abbiamo quasi pronta la nuova serie de L’onore e il rispetto”. Lo so. L’idea di rivedere Garko a breve sugli schermi bloccherà la digestione di una buona fetta di italiani. Ma questo è ciò che passa a Cologno Monzese.