Chi è la grillina dissidente che ha votato contro l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. La Riccardi deciderà anche i ricorsi sui vitalizi

Rischia di essere ricordata come quella che ha voltato le spalle al M5S, votando contro l’autorizzazione a procedere per Matteo Salvini, più che per le iniziative legislative intraprese nel suo mandato. Alessandra Riccardi (nella foto), 46 enne lombarda, è un volto poco mediatico ma non meno importante nel Movimento. Stando alla sua scheda sul sito del Senato è segretario del gruppo M5S, membro della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari, Segretario della 2ª Commissione permanente Giustizia, membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, componente della Commissione di inchiesta sul caso Forteto e, per finire, membro della Commissione contenziosa ossia quella che dovrà pronunciarsi sui 771 ricorsi presentati dagli ex senatori contro il taglio del vitalizio. Commissione, questa, finita al centro di polemiche per presunti conflitti di interesse che hanno convinto la vicepresidente grillina, Elvira Lucia Evangelista, a dimettersi dal collegio giudicante.

Un incarico delicato, quello nella Commissione contenziosa, per il quale ora tra i 5 Stelle c’è chi teme un ulteriore sgambetto tanto più perché la Riccardi è considerata vicina alla Lega e non ha mai lesinato critiche al ministro Bonafede. Segni di un malumore che sembra confermato anche dalla decisione, pochi giorni dopo, della Riccardi di dimettersi dal direttivo del gruppo M5S al Senato. Durante il suo mandato è stata firmataria di tre disegni di legge quello per “Disposizioni sul negozio di affidamento fiduciario”, uno per “Disposizioni in materia di azione di classe” e uno inerente “Modifiche al codice civile concernenti la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale”. Ineccepibile il suo comportamento in Aula dove ha partecipato al 99.78% delle votazioni, esprimendo un parere contrario a quello dei 5S in sole tre occasioni tra cui quella, dolorosissima, di ieri.