Da Bankitalia al Vaticano. Papa Francesco affida a Barbagallo la guida dell’Autorità di informazione finanziaria della Santa Sede

Sarà Carmelo Barbagallo a guidare l’Autorità di Informazione Finanziaria (Aif) del Vaticano, il delicato organismo di vigilanza istituito nel 2010 dalla Santa Sede per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Barbagallo, nominato oggi da Papa Francesco, proviene dalla Banca d’Italia dove ha maturato una vasta esperienza nel campo della supervisione bancaria. Dal 2014 è stato capo del Dipartimento vigilanza di Palazzo Koch e nel luglio di quest’anno gli è stato affidato l’incarico di consulente del direttorio per i rapporti con il Single Supervisory Mechanism (SSM), la struttura che vigila sulle maggiori banche europee.

La sua nomina arriva in un momento molto delicato per il Vaticano, Barbagallo prende, infatti, il posto di René Bruelhart, che era in carica dal 2014, coinvolto nell’ultimo scandalo finanziario che ha investito le autorità finanziarie vaticane, come ha affermato lo stesso Pontefice ai giornalisti, durante il volo di ritorno dal viaggio apostolico in Thailandia e Giappone.

“Sono onorato dell’incarico ricevuto, di cui sento tutto il peso morale e professionale, e ringrazio il Santo Padre per la fiducia che ha riposto in me” ha commentato, a Vatican News, Barbagallo. “Al servizio dell’incarico ricevuto alla guida dell’Aif – ha aggiunto – cercherò di portare tutta l’esperienza accumulata in quarant’anni di lavoro in Banca d’Italia, come ispettore, come capo della vigilanza sul sistema bancario e finanziario italiano e nell’ambito del sistema di supervisione bancaria europea”.

La Banca d’Italia, in una nota, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni da Barbagallo “con dedizione e competenza” sottolineando che la sua nomina al vertice dell’Aif “consolida il proficuo rapporto di collaborazione da tempo in essere con l’Autorità Vaticana”.