De Magistris si fa una sua flotta. Il sindaco di Napoli diventa armatore. Pronto ad andare in mare a soccorrere naufraghi con velieri, barche e gommoni

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, diventa armatore. “Stiamo costruendo una piccola flotta, velieri, gommoni, barche perché siamo disposti ad andare a soccorrere”, annuncia sfidando, senza citarlo, il Governo gialloverde e, ovviamente, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Il porto di Napoli è aperto, l’ho detto alla Sea Watch a suo tempo lo ripeto ora”, ribadisce senza timore di finire indagato nel caso di una prossima missione di salvataggio. “Voglio vedere se si fa un maxiprocesso, abbiamo anche l’aula bunker… un de Magistris +700 – aggiunge, alzando la posta -. Da magistrato a sindaco sono 120 i procedimenti a mio carico. Perché sono un mariuolo? No perché facevo la caccia ai mariuoli…”. Secca la replica della Lega. “Non ho capito se quella di De Magistris, sia solo una delle sue solite provocazioni mediatiche oppure no – gli risponde Roberto Calderoli -. Ma se davvero vuol trasformarsi in un emulo di Carola Rackete mettendo in mare una sua flotta per andare a recuperare immigrati in Libia si accomodi pure: uno come lui dovrebbe conoscere bene le leggi e i codici e sapere a cosa andrà incontro violando le nostre leggi vigenti sull’immigrazione”.