I militari italiani restano in Iraq. Lo Stato maggiore della Difesa smentisce l’ipotesi di un ritiro. La coalizione sta pianificando una ridislocazione delle truppe

“La pausa delle attività addestrative e l’eventuale ridislocazione dei militari italiani dalle zone di operazione irachene rientra nei piani di contingenza per la salvaguardia del personale impiegato”. E’ quanto spiega in una nota lo Stato maggiore della Difesa smentendo l’ipotesi, circolata nelle ultime ore, di un possibile ritiro dei nostri militari dall’Iraq (attualmente sono 1.100 quelli impiegati) . “Non rappresentano una interruzione della missione e degli impegni presi con la coalizione – aggiunge la Difesa – ma sono solo dipendenti dalle misure di sicurezza adottate. Gli stati di allertamento e le misure di sicurezza sono decise a livello di coalizione internazionale in coordinamento con le varie nazioni partner. Al momento, il Quartier Generale della coalizione sta pianificando una parziale ridislocazione degli assetti al di fuori di Baghdad”.