Integrazione rispettando gli italiani. Per il sottosegretario Buffagni i campi nomadi vanno chiusi senza penalizzare i diritti dei residenti

Per superare i campi nomadi serve integrazione, ma anche gli italiani meritano rispetto

Per superare i campi nomadi serve integrazione, ma anche gli italiani meritano rispetto. Il sottosegretario M5S ali Affari regionali, Stefano Buffagni, torna sul caso romano di Casal Bruciato. “E’ ovvio che se dobbiamo superare i campi rom bisogna anche prevedere un percorso di integrazione ma credo che gli italiani, dopo tutti i sacrifici che hanno fatto e le tasse che hanno pagato, meritino rispetto”, prosegue l’esponente del Governo. “Almeno gli italiani onesti, perché spesso dentro le case popolari ci sono anche persone che non hanno titoli e requisiti e si deve avere la forza, al netto delle esigenze elettorali, di mandarli fuori – conclude -. Nel libero mercato non devono andare per successione familiare ma per requisiti normativi”. Sostegno al sindaco di Roma Virginia Raggi per gli attacchi subiti anche dal presidente della Camera, Roberto Fico. “Condanna assoluta senza se e senza ma a chiunque si permette e si azzarda a gridare frasi ingiuriose ad una donna che porta in braccio un bambino – taglia corto -. Questa è un’Italia che non ci piace. Nessuna esasperazione può consentire mai un comportamento del genere”. è giusto che abbia la casa chi ha diritto di averla, conclude.