Macina (M5S): “Né vinti né vincitori. Sul decreto sicurezza bis il successo è di tutti”

Altro che vittoria della Lega. La quadra sugli emendamenti al dl Sicurezza bis è un successo “di tutti”. Parola di Anna Macina, capogruppo M5S in commissione Affari costituzionali della Camera.

Dopo l’aut aut di Salvini, Fico ha riammesso gli emendamenti della Lega. Salvini l’ha definita una “vittoria su tutta la linea”. Gli sconfitti sono i 5S?
“Chiariamo subito una cosa. La scelta di affrontare temi come forze dell’ordine e buoni pasto è stata fin da subito condivisa dai parlamentari del Movimento e della Lega. Si è posta poi una questione di metodo – e non di merito – che la Presidenza della Camera ha superato con un ragionamento sui criteri di ammissibilità, alla luce dei ricorsi. Successivamente i membri della I Commissione hanno votato all’unanimità sui Vigili del Fuoco e gli emendamenti sono stati ammessi. Queste sono le notizie concrete e questa è la vittoria. Di tutti”.

Di Maio aveva definito la posizione di Salvini solo propaganda. Ma come si è arrivata questo ennesimo scontro Lega-M5S?
“Chi parla di scontri strumentalizza e basta. Oppure è un alibi per non far passare il lavoro, serio, che questo governo e questa maggioranza stanno portando avanti per il Paese. A proposito, fa bene Luigi Di Maio a riaccendere i riflettori sulla proposta di legge sui sindacati militari che adesso dobbiamo riprendere in mano con il sostegno della Lega”.

Ma non sarà che la Lega sta cercando di distrarre l’attenzione dalla tegola del Russia-gate?
“Lo ripeto, si tratta di emendamenti condivisi fin dall’inizio. Concentriamoci sul prosieguo dell’iter, che dovremo affrontare sempre nel rispetto del regolamento. Sulla questione morale conoscete già la posizione del MoVimento: quando, davanti a evidenze molto gravi, occorre affermare il principio di trasparenza, interveniamo sempre. Con forza e severità”.

Quello del dl Sicurezza bis sarà un testo finale scritto da cima a fondo dalla Lega o ci avete messo del vostro?
“Assolutamente sì. C’è, ad esempio, la nostra misura sulla riassegnazione agli organi di polizia e alle capitanerie delle imbarcazioni confiscate dopo la prima violazione. Ma anche la norma che estende la responsabilità per le infrazioni commesse dal comandante al proprietario e all’armatore della nave; così allarghiamo il numero di soggetti che dovranno dare conto delle trasgressioni. Sono molto soddisfatta del nostro lavoro”.