Mattarella e Conte chiamano Salvini per favorire il clima di collaborazione. Il leader della Lega: “In Parlamento con suggerimenti e proposte migliorative”

“Dopo la cordiale telefonata del Presidente Mattarella, è arrivata anche quella di Conte, che dopo le nostre sollecitazioni ha invitato le opposizioni di centrodestra stasera alle 19 a Palazzo Chigi per un confronto sulla situazione. Non ci mancano idee, consigli e proposte concrete da portare sui tavoli del governo!”. E’ quanto scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini.

Telefonata “cordiale e cortese”, riferiscono fonti della Lega, tra il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, e Salvini dopo la richiesta del centrodestra di essere ricevuti dal capo dello Stato. “Ringrazio il Presidente per la disponibilità – ha detto poi il leader del Carroccio – e per l’impegno a favorire un’interlocuzione tra il governo e l’opposizione per creare quel clima giusto di una vera collaborazione per il bene del paese e uscire insieme dall’emergenza. Ho informato del colloquio Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi”.

“Oggi – ha detto questo mattina Salvini a Rtl 102.5 – conto di avere, a nome di tutto il centrodestra, una risposta per un incontro positivo e costruttivo. La nostra voglia è quella di collaborare, di metterci a disposizione, di andare in Parlamento che è il nostro luogo di lavoro, come il supermercato per le cassiere. Di ascoltare in Parlamento i ministri, il Presidente del Consiglio, di poter fare suggerimenti, proposte migliorative. Faccio un esempio concreto di mancanza di dialogo che porta confusione: oggi è lunedì e ci sono migliaia di lavoratori che ancora non hanno capito se devono lavorare o meno, compreso i liberi professionisti: avvocati, geometri, commercialisti, perché il Decreto fatto a Roma dal Presidente del consiglio lascia tutto aperto in tutta Italia. Quindi il fatto che i liberi professionisti siano tenuti ad aprire lo studio con tutto quello che comporta – segretarie, collaboratori – riguarda centinaia di migliaia di persone, mentre in Lombardia l’ordinanza del governatore li chiude e li lascia a casa”.

“Quindi, se manca il dialogo si mette in difficoltà la gente – ha detto ancora Salvini -, questo è solo uno degli esempi. Poi c’è il caos totale per quanto riguarda gli affitti perché nel famoso decreto Cura Italia sul sostegno agli affitti sia per il pubblico che per il privato non c’è nulla. Per assurdo, chi vive in una casa popolare, non ha neanche un centesimo di aiuto, quindi le regioni si stanno organizzando autonomamente, Regione Lombardia ci mette trenta milioni di euro per aiutare chi non ce la fa a pagare l’affitto. Questi sono due esempi concreti di dialogo che manca perché tutti noi scopriamo quello che fa il Presidente del Consiglio, come tutto il popolo italiano, collegandosi il sabato notte alle 23.00 sulla pagina Facebook. Non mi sembra normale in una situazione di emergenza”.