Nei guai un dirigente e un ex membro del Cda di Ama per la mancata raccolta dei rifiuti che a giugno causò gli accumuli in diversi quartieri della Capitale

I carabinieri del Noe di Roma hanno denunciato per reati ambientali l’attuale direttore tecnico di Ama, Massimo Bagatti, e l’ex consigliere di amministrazione della stessa municipalizzata capitolina, Massimo Ranieri, ritenendoli responsabili dello stoccaggio illecito di rifiuti nelle strade della Capitale a causa della carente attività di raccolta. L’indagine, hanno spiegato i miliari dell’Arma, nata dagli esposti dei cittadini, puntava a verificare le cause dei disservizi che nel mese di giugno avevano portato, in diversi quartieri di Roma, a un anomalo accumulo di rifiuti in prossimità dei cassonetti stradali.

In particolare, spiegano ancora dal Noe, è stata condotta “un’attività di osservazione minuziosa in alcuni Municipi della città (1, 5, 6, 13 e 15, ndr), allo scopo di verificare la sussistenza di reati ambientali in relazione all’ammasso dei rifiuti, continuativo e sistematico, generatosi nelle aree dedicate al conferimento degli stessi da parte dell’utenza”. Nei quartieri del Pigneto e di Prati, ad esempio, i carabinieri hanno verificato che i cassonetti, una volta svuotati, dopo poco si riempivano nuovamente e pertanto il servizio non era adeguato a quelle necessità.

Le indagini, sottolineano i militari, “hanno permesso di accertare la commissione del reato, previsto dal Testo Unico Ambientale, di stoccaggio non autorizzato di rifiuti, all’interno ed in prossimità dei cassonetti stradali, conseguenti all’inadeguata attività di raccolta ed avvio a recupero/smaltimento degli stessi rifiuti, ivi conferiti dai cittadini, in disapplicazione delle clausole sottoscritte nel nuovo ‘Contratto di Servizio tra Roma Capitale e AMA S.p.a. per la gestione dei rifiuti urbani e servizi di igiene urbana anni 2019/2021′”.