Pace fiscale, lo sconto sale al 60% per chi chiude le liti pendenti. Passa in commissione Finanze al Senato un emendamento riformulato della Lega che ritocca la soglia

Passa emendamento alla pace fiscale che ritocca gli sconti per chi aderisce alla chiusura dei contenziosi con il fisco

Sanatoria delle liti pendenti più vantaggiose. Passa in commissione Finanze al Senato, presieduta dal leghista Alberto Bagnai, un emendamento riformulato del Carroccio che ritocca gli sconti per chi aderisce alla chiusura dei contenziosi con il fisco, già previsto dalla pace fiscale contenuta nel collegato alla manovra. Per chi vince in primo grado la lite sarà cancellata versando il 40% (la norma ora prevede il 50%) del valore della lite, senza sanzioni e interessi, in unica soluzione o rateizzando l’importo fino a 5 anni: lo sconto quindi sale al 60%. Chi invece vince in secondo grado e attende la Cassazione dovrà versare il 15% e non più il 20 come prevede ora il decreto fiscale. In caso di doppia vittoria, ovvero doppia conforme, il contribuente beneficerà del super-sconto del 95%.