Premiata ditta Casellati & friends. A Palazzo Madama… Madama dorè. Dal “Per sempre Scugnizzo” al “Con il sole sul viso”. Per la presidente del Senato è una passerella continua

Avete bisogno di farvi un po’ di pubblicità? Di ottenere un patrocinio illustre per la vostra manifestazione? Di promuovere a costo zero pro loco, associazioni, premi letterari? Assegnatele un premio – una sculturina, un bozzetto, un cachinno – e la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati vi spalancherà le porte del pregevole Salone degli specchi di Palazzo Giustiniani, facendosi immortalare sorridente al vostro fianco. La performance verrà perpetuata sul sito del Senato a mezzo comunicato, foto e video. Che volete di più?

UN PREMIO AL GIORNO. Il 4 dicembre la Casellati ha ricevuto la prima edizione del premio letterario I sassi, nato da poco a Matera e consegnato dalla fondatrice e psicologa Vera Slepoj. Non risulta che la Casellati abbia scritto libri di recente, ma ha “promosso la cultura” istituendo, una volta al mese, l’appuntamento Senato & Cultura (sì, proprio quello in cui Amedeo Minghi ha cantato Trottolino amoroso durante il Premio al volontariato). E tanto basta: con la stessa motivazione, all’incirca, il giorno dopo le è stato assegnato lo sconosciuto premio Con il sole sul viso , promosso dalla soprano-showgirl-vedette Alma Manera, “pop-liric di fama internazionale”, e dalla mamma di lei, Maria Pia Liotta, ex Miss Cinema 1974 (che a sua volta lo aveva ricevuto a Milano il giorno prima).

Pochi minuti dopo la consegna del cachinno la notizia era già sui siti delle premiatrici, da Matera a Roma. è impossibile fare il conto preciso delle onorificenze accettate da Queen Elizabeth. Premio Per sempre Scugnizzo (riservato “a coloro che napoletani o meno di nascita si siano distinti con la loro attività dando lustro alla città di Napoli”). Premio Einaudi. Premio Difesa Consumatori 2019. Premio Excellent (“conferito ogni anno ai personaggi più significativi dell’industria del turismo e dell’ospitalità e agli ambasciatori dell’eccellenza italiana”). Premio Aquila d’oro Salute e Ambiente. Premio Angelo che sorride. Premio Belisario. Premio dell’educandato Poggio Imperiale (nato per “avvicinare” gli studenti “a realtà accomunate dalla presenza al loro interno di Donne decise”). Premio Quadrivio. Premio Calabria nel mondo. Premio Testimone del volontariato. Targa Asi del motorismo storico. Eccetera.

Ma la Casellati i premi non si limita a riceverli. Adora anche distribuirli, e non solo le targhe ufficiali (a Lina Wertmuller e a Giorgio Zeffirelli, “eccellenze italiane nel mondo”) e le medaglie e le campanelle del Senato (dalla comunità San Patrignano al premio I Sassi che l’ha premiata, passando per il panettone Fiasconaro). Dispensa anche riconoscimenti esterni, spaziando dal Premio dei Premi della presidenza del Consiglio alla Migliore vetrina a tema centenario della Fiera di Padova. Se proprio non può consegnarli, almeno vi prende parte (il Campiello) o li ospita. Come la decima edizione del premio Guido Carli, per cui a maggio ha spalancato – per la prima volta di uno scandalizzato Palazzo Madama – le porte dell’Aula legislativa.

A furia di dare e ricevere premi, spesso finisce per ritrovarsi tra amici. E amici degli amici. Prendiamo il Calabria nel mondo, un riconoscimento ambitissimo per il network dei calabresi che vivono a Roma (sono mezzo milione e in molti posti che contano, come Corrado Calabrò e Antonio Catricalà). Ben prima che a lady Elisabetta il premio era andato ad Alma Manera, la starlette premiatrice, calabrese pure lei. Ospite fisso delle premiazioni calabre è Maurizio Gasparri, che è pure il primo firmatario del ddl (caldeggiato dalla Manera) che istituisce un fondo di 100 milioni per gli artisti dello spettacolo in difficoltà economica. Naturalmente il vicepresidente del Senato non poteva mancare alla consegna. E neppure Francesco Maria Giro, senatore FI vicino a Lady Elizabeth e co-firmatario del ddl.

Con il sole sul viso la Manera ha premiato anche Fedele Confalonieri, amico della Casellati e suo ospite alle cene di palazzo Giustiniani, e Giusy Versace, deputata calabrese di FI, già vincitrice con la Casellati del premio Fair Play della Politica 2019. Il mondo dei premi casellatiani è piccolissimo: anche la Slepoj, la fondatrice del premio I sassi di Matera, ex assessore alla cultura della provincia di Padova, è una sua amica stretta. è amica pure della figlia della Casellati, Ludovica, per la quale ha scritto un capitolo del libro La bicicletta della felicità. L’estate scorsa le due autrici hanno girato insieme l’Italia per presentarlo. Chissà. Magari l’anno prossimo, tutte e tre insieme, celebreranno la consegna al libro di Ludovica della nuova edizione del premio..