Referendum Atac, ha votato solo il 16% degli aventi diritto. Raggi: “Resta pubblica”. Radicali: “Quorum non c’è, faremo ricorso al Tar”

A Roma il referendum sulla privatizzazione di Atac

E’ stata del 16,38% l’affluenza al referendum per la liberalizzazione di Atac. Hanno votato 386.785 avanti diritto. Risultato lontano dalla soglia fissata come quorum dal Campidoglio, pari al 33,3%. “Atac resta dei cittadini. I Romani vogliono resti pubblica”, ha commentato su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.  “Ora impegno e sprint finale – ha aggiunto – per rilanciarla con acquisto 600 nuovi bus, corsie preferenziali, più controlli, riammodernamento metro. Attenzione e rispetto per tutti i votanti”. Dopo il 74% delle sezioni scrutinate, 1.053 su 1.424, il Sì è avanti con il 74% sul primo quesito e con il 72% sul secondo.

Critici, anche se soddisfatti, i Radicali. “Siamo felici di aver conquistato un’occasione di partecipazione. Il mancato raggiungimento del quorum –  ha detto il deputato radicale Riccardo Magi – è una sconfitta per l’amministrazione della democrazia diretta, per una sindaca che ha fatto fatica a dire una parola sul referendum. Nelle condizioni date siamo soddisfatti di come i romani hanno risposto. C’è poi la questione quorum. Il Campidoglio lo ha tolto per i referendum lo stesso giorno in cui ha indetto questo. A nostro avviso il quorum non c’è quindi impugneremo la questione davanti al Tar”.