Ricostruire a suon di Amatriciana. Torna la storica sagra nel borgo distrutto dal sisma. E nelle Marche è grande attesa per il live di Jovanotti

Manca da due anni e finalmente ecco la sagra dell’Amatriciana. Dal 31 agosto al 2 settembre torna uno degli appuntamenti più rappresentativi di Amatrice, interrotto dopo il terremoto del 24 agosto del 2016. A darne l’annuncio il sindaco della cittadina in provincia di Rieti, Filippo Palombini, durante la presentazione dei progetti #RomaAdottaAmatrice, a cui ha preso parte con la sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Il vicesindaco Luca Bergamo – ha detto Palombini- ci propose di fare la sagra dell’Amatriciana saltata per il terremoto a Roma, nell’ottobre del 2016, ma non ce la sentimmo. Ora le condizioni per farla, e farla qui, ci sono. Vi aspettiamo in tanti, a cominciare dai romani e dal popolo delle seconde case”. Un appuntamento importante e un segno di ripresa che vale più di mille annunci (spesso caduti nel vuoto). Perché la ricostruzione è anche e soprattutto questo: desiderio di riscatto, di tornare a ripopolare strade e fiere.

Una marea di altri eventi – Ma l’evento di Amatrice non sarà l’unico che riempirà le strade che tragicamente due anni fa vennero ricoperte di polvere e macerie. Sempre ieri, infatti, è stato lanciato Marche InVita, il progetto di ripopolazione culturale in Regione Marche. Circa 250 eventi fino al giugno 2019 – 70 già fissati entro l’anno – tra spettacoli con artisti di grande rilievo come Giobbe Covatta, Elio, Antonio Latella, Mario Brunello, Luca Silvestrini e Circo El Grito, laboratori, performance e incontri che vedranno impegnati quasi 2mila artisti. Grazie a 2 milioni e 36mila stanziati per le Marche dal decreto Milleproroghe quest’anno, il progetto vuole rappresentare una “vitamina”, appunto, per far rinascere le aree colpite dal sisma con arte e cultura anche per un rilancio del turismo da collegare con le zone costiere. Né sarà, questo, l’unico evento in programma: accanto a Marche InVita, ecco RisorgiMarche, ormai alla sua seconda edizione. Il 5 agosto grande attesa per la festa conclusiva che sarà anche “un grande abbraccio” come annuncia il direttore artistico, Neri Marcorè, che si prepara ad archiviare la seconda edizione con un artista a sorpresa e un concertone che sarà di certo da ricordare. Domenica 5 agosto sarà Lorenzo Jovanotti a chiudere la manifestazione: niente stadi o effetti speciali ma un live nel segno del festival di solidarietà con le popolazioni vittime del sisma che nel 2016 ha colpito il centro Italia: l’appuntamento è sui prati fra Matelica e San Severino Marche, in provincia di Macerata. Insomma, musica, cucina, arte e teatro per voltare pagina. Ricostruire e ricominciare.