Scontro tra Ama e Campidoglio. Sulla raccolta dei rifiuti porta a porta nella Capitale non si torna indietro

Nuovo scontro tra l’Ama, la municipalizzata che si occupa dell’igiene urbana nella capitale, e il Campidoglio. In molte zone le strade sono tornate a riempiersi di rifiuti, sono ricominciate le proteste e l’azienda amministrata da Stefano Zaghis (nella foto) ha paventato l’ipotesi di voler fare un passo indietro sulla raccolta porta a porta, ponendo la questione dell’assenza delle necessarie risorse per far scomparire i cassonetti dalla capitale. Piano subito bocciato dal Movimento 5 Stelle, a partire dalla sindaca Virginia Raggi e dalla delegata ai rifiuti Valeria Allegro. A gettare acqua sul fuoco è però alla fine stato lo stesso Zaghis, assicurando che le operazioni di pulizia e raccolta dei rifiuti si stanno svolgendo con regolarità in tutti i quadranti cittadini. “Apprendo con stupore di un esposto presentato dal Codacons le cui motivazioni mi risultano poco comprensibili”, sottolinea l’amministratore unico di Ama. Zaghis precisa quindi che l’associazione dei consumatori ha segnalato alla municipalizzata accumuli di rifiuti in una sola postazione di cassonetti in via del Podere Fiume, in XIV municipio, materiali subito rimossi. “Auspico – ha concluso il manager – che si crei un clima di collaborazione costruttiva con tutti i soggetti che hanno a cuore la pulizia della città, comprese quindi le associazioni di cittadini e consumatori”.