Statuto e alleanze, Zingaretti si appresta a lanciare la doppia sfida di rinnovamento del Pd. “Il nostro compito è dare una speranza all’Italia”

Una giornata chiuso nella sua stanza al Nazareno, a mettere a punto la relazione per l’assemblea del Pd di oggi. Dove Nicola Zingaretti si appresta a lanciare la doppia sfida di rinnovamento del partito. Da una parte l’insediamento della Commissione di riforma dello statuto e del partito, dall’altra il Viaggio per l’Italia e l’appuntamento d’autunno con la Costituente delle Idee a Bologna per stringere quelle alleanze civili e politiche che rappresentano l’unica vera possibilità di vittoria alle elezioni.

La Commissione sarà insediata oggi stesso e sarà formata da un minimo di 11 a un massimo di 15 membri scelti nel rispetto del pluralismo interno. Che dovranno elaborare la proposta di riforma dello statuto da sottoporre ai territori. Con un punto già dato per scontato: l’automatismo che oggi prevede la coincidenza nella stessa persona candidato premier-segretario sarà rivisto. In un sistema largamente proporzionale, del resto, è indispensabile prevedere primarie di coalizione. Nulla di deciso, affermano comunque esponenti dem vicini al segretario: spetterà alla Commissione di riforma trovare i giusti meccanismi. Altro capitolo su cui si potrebbe intervenire è quello riguardante le primarie per la scelta del segretario. L’ultima volta ci sono voluti sette mesi per completare l’iter dall’apertura del congresso, con il voto nei circoli, alle primarie nazionali. Troppo, in una fase in cui la politica si muove a ritmi vorticosi.

“Il nostro compito è alzare gli occhi sul futuro e dare una speranza all’Italia: apriamo un grande dibattito sulle nostre proposte per l’Italia e per l’Europa. Noi le idee le abbiamo ma chiamiamo il paese a discuterne e lo facciamo con la Costituente delle Idee”. Ha detto Zingaretti aprendo l’assemblea nazionale. “Noi vogliamo abbassare le tasse a chi guadagna meno – ha aggiunto il segretario dem -, vogliamo investire sulla sostenibilità, vogliamo garantire la scuola gratis, dall’asilo all’università, alle famiglie con i redditi più bassi: è la nostra idea di futuro, una grande battaglia culturale per l’Italia. Parità di stipendio tra donne e uomini e un maggiore protagonismo delle donne, più sicurezza e protezione nelle nostre città, più attenzione ai giovani, un grande piano per la sanità pubblica. Così facciamo ripartire l’Italia, da oggi tante proposte saranno online”.

“Dobbiamo essere tutte e tutti in campo per aprire un confronto con il paese – ha aggiunto Zingaretti -, per essere vicini alle persone. Organizziamo appuntamenti di ascolto, riuniamo le energie migliori, diamo forza alla nostra comunità. Ora dobbiamo costruire il futuro, basta litigare sul passato. Al Pd serve una vera e propria rivoluzione, altrimenti non ce la facciamo. Dobbiamo costruire un campo largo, plurale, di persone consapevoli. Un partito nuovo, lo dico a tutte e a tutti: non aspettate che qualcosa si muova, aiutateci”.

“Aggreghiamo e non dividiamoci – ha detto ancora il segretario del Pd – questo che le persone si aspettano da noi: il Pd è il partito della sostenibilità ambientale e sociale, che ama l’Italia e vuole salvarla dalla spregiudicatezza di chi la sta governando. Muoviamoci, andiamo avanti con una piattaforma di idee e contenuti per aggregare forze nuove, la differenza tra noi e loro è che noi non ci limitiamo a dirlo, ma lo facciamo. Cambiamo e facciamolo insieme, le persone chiedono a noi del Pd di essere uniti”.