Le strade della Capitale sono piene di buche e l’Atac consiglia agli autisti di ridurre la velocità per evitare danni alla schiena

Scioperi, roghi e perfino buche. Muoversi a Roma sfruttando il servizio pubblico è diventata un’Odissea e le cose non sembrano destinate a migliorare. Da ieri, infatti, la municipalizzata capitolina dei trasporti ha emesso un decalogo anti buche per gli autisti la cui salute è messa a rischio dal manto stradale della città eterna. Eterna come le sue buche che sembrano ormai diventate il corredo della capitale, causando fortissimi dolori alla schiena dei conducenti. A denunciarlo, però, non sono stati i dipendenti di Atac ma l’azienda stessa che, in modo del tutto inaspettato, ieri ha inviato una disposizione operativa in cui è stata approvata un’integrazione al cosiddetto manuale degli operatori di servizio in cui sono presenti tutte le indicazioni utili a limitare i danni. Si parte dalla regolazione del sedile e degli specchietti che ogni autista deve effettuare prima di girare la chiave d’accensione, fino al consiglio, per non dire ordine, di “mantenere un’andatura regolare” e, soprattutto, lenta. Una bassa velocità che “in presenza di un manto stradale rovinato o fessurato” permetterà di scongiurare le “brusche frenate” e, si spera, anche i doloretti ormai cronici degli autisti. Eppure questo decalogo non convince gli autisti stessi che, anzi, si sono molto risentiti. Il vademecum, infatti, sarebbe semplice fumo negli occhi per sviare l’attenzione dai tanti problemi che hanno i mezzi dell’azienda.