Tolleranza zero contro i violenti. I nuovi stadi avranno camere di sicurezza. Salvini: “No alla sospensione delle partite. L’obiettivo è sradicare la violenza con ogni mezzo”

Salvini presiede vertice straordinario dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive

“Ogni settimana ci sono 12 milioni di tifosi che seguono gli eventi sportivi e 6mila teppisti, da non confondere con i tifosi che sono il 99%. L’obiettivo è sradicare la violenza con ogni mezzo necessario”. E’  quanto ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, al termine della riunione straordinaria dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, svoltasi con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, i vertici dello sport e il capo della polizia, Franco Gabrielli.

“Non si può morire di calcio nel 2018. I dati a nostra disposizione – ha aggiunto il vicepremier – relativi al periodo primo luglio-30 novembre 2018, rispetto al 2017, ci dicono che il calcio è uno sport sempre più sano. I feriti sono il 60% in meno, quelli tra gli genti del 50% mentre si sono azzerati tra gli steward. E’ molto scivoloso il tema della sospensione delle partite in caso di cori offensivi: rischiamo di mettere in mano a pochi il destino di tanti. Io preferisco prevenire e non lasciare potere di ricatto ad una frangia minoritaria. E poi è difficile trovare criteri oggettivi per la decisione”.

“Sono assolutamente contrario alla chiusura degli stadi ed al divieto di trasferte – ha aggiunto Salvini – perché è la resa dello Stato: bisogna garantire che chi sbaglia da tifoso paghi e chi sbaglia da tesserato deve essere punito il doppio perché hanno responsabilità in più, ma no a sanzioni collettive, non è giusto che paghi un club, un’intera tifoseria o una città. Una nuova legge per consentire alle società di fare i propri stadi, con camere di sicurezza per mettere dentro i delinquenti”.