NomineRai, l’Anac contesta le assunzioni dei dirigenti. Cantone rileva carenze e irregolarità. Ma ora le valutazioni spettano al ministero dell’Economia

L'Autorità nazionale anticorruzione mette il bastone tra le ruote alla Rai per la nomina di 21 dirigenti esterni

L’Autorità nazionale anticorruzione mette il bastone tra le ruote alla Rai per la nomina di 21 dirigenti esterni. Cantone contesta il mancato utilizzo del “job posting”, cioè l’annuncio della posizione vacante per effettuare una ricognizione interna, nelle procedure di selezione dei dirigenti. Viene rilevato, inoltre, un conflitto di interessi per una delle posizioni selezionate (Cso – Direttore Security & Safety) rispetto a chi ha curato la selezione. Irregolarità sulle posizioni di Direzione staff della Direzione generale e quelle di Responsabile relazioni con i media presso la Direzione Relazioni esterne. L’Autorità rimette le sue osservazioni “alla valutazione del ministero dell’Economia e delle Finanze, in quanto ministero vigilante”.  Sulle 21 assunzioni effettuate a viale Mazzini, 10 risultano a tempo determinato, 11 a tempo indeterminato. L’Anac sottolinea che sebbene le 21 procedure “rispettano a grandi linee i principi generali dei piani sussistono carenze documentali, specie con riferimento alle fasi di ricognizione interna e della selezione esterna, che non consentono la piena tracciabilità delle attività svolte, con conseguenze negative in termini di trasparenza”.

IL COMMENTO DI VIALE MAZZINI – La Rai ha così commentato: “Il documento dell’Anac rileva una sostanziale correttezza dei principi adottati, ma evidenzia problematiche specifiche per quanto riguarda modalità e procedure di reclutamento del personale dirigente”.