âVolevano trovare un perfetto capro espiatorio simbolico. Ed ecco le discoteche. Il bello è che però non sono chiuse. Non si potrĂ ballare. Ma le discoteche resteranno aperte. La mia discoteca resta aperta. Ă una misura diversiva, un provvedimento acchiappa-voti. Però abbiamo scongiurato il peggio. Mi preoccupa la cultura che câè dietro. Mi fanno paura le sinistre che non hanno lavorato mai: recludono i giovani e fanno scorrazzare gli extracomunitariâ. CosĂŹ la Senatrice di Fratelli dâItalia, Daniela Santanchè.
Ed è da qui, forse, che bisogna partire per comprendere cosa voglia dire strumentalizzare una decisione che, ovviamente, ha il chiaro intento di frenare eventuale incremento di contagi. E il punto è proprio questo. Nella marea di commenti e dichiarazioni che si sono alternate in queste ore quello piĂš condivisibile è stato espresso da Linus a Repubblica: âCome si poteva pensare di aprirle col distanziamento?â, si domanda il dj. âĂ come unâenoteca che non ha il vino, una cosa senza senso, da ubriachi. E lo dice uno che ci ha vissuto nelle discoteche. Aver lasciato decidere le Regioni in base allâindice di contagio mi sembra unâaltra stupidaggine: cosa câentrava la statistica? In quei locali ci vanno anche i turisti. Questa nuova chiusura è fastidiosa e ipocrita anche nella tempistica, visto che è stata presa appena dopo Ferragostoâ.
Ed è anche per questa ragione che ora a ribellarsi contro la decisione governativa sono i gestori delle discoteche. âNon ci stiamo a fare il capro espiatorioâ. Il Silb, lâassociazione delle imprese dellâĂŹntrattenimento da ballo e spettacolo, va allo scontro con il Governo e fa ricorso al Tar del Lazio contro il decreto che vieta di ballare e, di fatto, chiude le discoteche. Il presidente Silb, Maurizio Pasca, ancor prima che si riunisse il direttivo, aveva anticipato la decisione di rivolgersi al Tribunale amministrativo per chiedere lâimmediata riapertura dei locali: âHanno colpito noi, quando la movida è ovunque.
Si guardi che succede negli stabilimenti balneari e sulle spiagge – dice Pasca – è evidente che il problema non sono i locali da balloâ. Vedremo cosa accadrĂ . Considerando peraltro che proprio il Silb oggi ha un incontro con il ministro Stefano Patuanelli per la partita dei rimborsi ai gestori: âChiederemo al ministro dove pensa che si riunirĂ adesso chi andava in discotecaâ. Domande ad oggi senza risposta.