L’inflazione torna a salire: più 0,2% ad aprile, più 2% su base annua. L’allarme di Assoutenti: “Una stangata per le famiglie”

Carne, burro, cacao e trasporti. Sono solo alcuni beni che ad aprile hanno trascinato verso l'alto l'inflazione, arrivata a un +2% su base annua

L’inflazione torna a salire: più 0,2% ad aprile, più 2% su base annua. L’allarme di Assoutenti: “Una stangata per le famiglie”

Mentre il governo di Giorgia Meloni celebra la crescita dello 0,3% del Pil, non è altrettanto pronto a commentare i dati Istat (preoccupanti) sull’inflazione. Ed è comprensibile, visto che ad aprile 2025, secondo le stime preliminari, l’inflazione è aumentata dello 0,2% su base mensile e del 2,0% su base annua, rispetto al +1,9% registrato nel mese precedente.

Pesa il carrello della spesa

A spingerla verso l’alto l’aumento dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, cresciti da +2,1% a +2,6. Secondo l’istituto di statistica l’accelerazione si deve principalmente alla dinamica dei prezzi degli energetici regolamentati (da +27,2% a +32,9%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +1,6% a +4,4%), ma anche all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (da +3,3% a +4,2%) e lavorati (da +1,9% a +2,3%).

L’allarme dei consumatori

“Si conferma la stangata sulla Pasqua degli italiani, con sensibili rialzi dei prezzi per i generi alimentari ad aprile e alcuni prodotti di largo consumo che registrano rincari a due cifre rispetto al 2024”, attacca Assoutenti.

“Nell’ultimo mese – spiega il presidente Gabriele Melluso – i listini di alcuni beni alimentari hanno registrato una vera e propria impennata. È il caso del burro, che su base annua rincara del +18%, e del caffè, che aumenta addirittura del 21,2%. Il bene re della Pasqua, il cioccolato, accelera il trend al rialzo e sale del +11,7% e il cacao del +15,2%. Tensioni anche sul fronte delle uova di gallina, tra i prodotti più consumati a Pasqua, i cui prezzi aumentano del +5,6% su anno, ma la lista dei rincari è lunga: bevande analcoliche +8,7%, verdura +6,5%, carne bovina +4,8%, carne ovina +4,9%, formaggi e latticini +5%”.

Pranzo pasquale e ponti più pesanti

“Il pranzo di Pasqua è stato quest’anno più salato per le famiglie italiane, ma il salasso si abbatterà anche sui ponti di primavera, portando le famiglie a spendere sensibilmente di più durante i propri spostamenti specie per alimentazione, strutture ricettive e aerei”, conclude Melluso.