Donald Trump torna a parlare della guerra in Ucraina e questa volta lo fa con toni più cupi. In una lunga intervista alla trasmissione “Meet the Press” dell’emittente americana NBC, il presidente degli Stati Uniti ha espresso pessimismo sulla possibilità di arrivare a una soluzione pacifica del conflitto tra Kiev e Mosca, lasciando intendere che un accordo potrebbe non essere raggiungibile.
“Spero che siamo vicini alla pace in Ucraina. Lo siamo con una delle due parti, non così vicini con l’altra”, ha dichiarato Trump, aggiungendo: “Potrebbe arrivare il momento in cui dirò che non si può fare. Forse è impossibile. C’è un odio tremendo tra i leader (Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, ndr), i generali, alcuni soldati”.
Una posizione che segna un cambio di tono rispetto alle precedenti dichiarazioni più ottimistiche, e che rivela un crescente scoraggiamento nel ruolo degli Stati Uniti come potenziali mediatori nella guerra che da oltre tre anni insanguina l’Ucraina.
Guerra in Ucraina, Trump pessimista su un accordo tra Kiev e Mosca: “C’è troppo odio tra Zelensky e Putin, forse la pace non è possibile”
Nella stessa intervista, Trump ha anche lasciato intendere che gli USA potrebbero ritirarsi dal processo di mediazione, pur precisando che “non è ancora il momento” di farlo. “Arriverà il momento in cui potrei dire: ok, continuate così, continuate a combattere…”, ha affermato il presidente, spiegando di essere stato “vicino più di una volta” a prendere una decisione del genere, ma che “poi sono successe cose positive”.
Il suo pessimismo è mitigato solo dalla volontà di evitare ulteriori perdite umane: “Ogni giorno muoiono in media 5.000 soldati, non americani, ma russi e ucraini. Se riesco a salvare migliaia di vite, sono felice di poterlo fare”.
Il punto di vista di Kiev
Intanto, da parte ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha ribadito la disponibilità a un cessate il fuoco, a patto che vengano esercitate maggiori pressioni internazionali sulla Russia. Durante una conferenza stampa a Praga con il presidente ceco Petr Pavel, Zelensky ha affermato che “un cessate il fuoco è possibile in qualsiasi momento”, ma che senza un intervento più deciso degli alleati, Putin non intraprenderà alcuna azione concreta per fermare la guerra in Ucraina.