Le Lettere

Un normale eccidio

Gli israeliani hanno colpito la nave che portava aiuti umanitari a Gaza e non ho letto una sola parola di condanna da parte dei politici italiani o europei. Allora mi chiedo: c’è differenza tra le nostre pseudo democrazie e il nazifascismo?
Ettore Valloni
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Gentile lettore, la sua domanda ovviamente è retorica. Se ci avessero detto appena una manciata di anni fa che saremmo arrivati a questo punto, non ci avremmo creduto: impossibile, la nostra democrazia è così “preziosa” che l’abbiamo esportata a suon di bombe e di stragi degli innocenti in Iraq (due volte), Libia, Siria, Afghanistan, Serbia e via dicendo. E invece guardi oggi: le bombe russe uccidono 34 persone in un sito industriale ucraino e si levano grida di sdegno; nello stesso giorno gli americani uccidono 68 civili in Yemen (ironia della sorte, esattamente il doppio delle vittime ucraine) e non vola una mosca. Ma si sa, gli yemeniti sparano alle navi militari e quindi sono terroristi, invece gli israeliani sparano alle navi umanitarie e quindi sono fior di democratici. Tra l’altro, la Gaza Flotilla non è stata affondata in acque israeliane ma in acque internazionali: quindi pirateria pura. Ma a Israele tutto è consentito. E per carità non si lasci scappare di bocca che Israele è uno stato terrorista e genocida. No, no, Israele è “l’unica democrazia del Medio Oriente” e compie un “normale” eccidio per legittima difesa. Migliaia di bambini macellati finora, ma Israele “ha il diritto di difendersi”. E quegli sciagurati dei Patagarri che al concertone del 1° maggio gridavano “Palestina libera” sono delinquenti che vorrebbero distruggere Israele.