Che rabbia! A Bruxelles l’Italia con pochi altri ha votato contro la proposta di bloccare l’accordo di partenariato con Israele. Una vergogna!
Elisabetta Masini
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Gentile lettrice, per fortuna la proposta è passata e speriamo – ma ci credo poco – che l’Ue faccia seguire alle parole qualche fatto. In tutto il mondo, dopo 19 mesi di eccidi indisturbati, si alza finalmente la marea dell’indignazione. La pressione dell’opinione pubblica ha piegato diversi capi di governo, tranne i più cinici come per esempio la Meloni. Ha detto Conte alla Camera “Noi proviamo vergogna. Non ci rappresenta chi di fronte a un genocidio non si alza per condannare i crimini di Israele. Meloni non ci racconti più di essere madre, cristiana, patriota. Una madre, cristiana, patriota non si gira dall’altra parte quando si ammazzano i bambini”. E ha mostrato un tweet del 2014 nel quale la Meloni, allora all’opposizione, scriveva: “Un’altra strage di bambini a Gaza. Nessuna causa è giusta quando sparge il sangue degli innocenti”. Questo dimostra, se ce ne fosse bisogno, tutto il cinismo di Meloni. Ma sono tutte le destre che si chiudono a falange nell’ignominia per difendere Israele. In Spagna Sanchez ha risposto al leader dei Popolari Feijoo e al partito amico di Meloni, Vox, dicendo: “Il mondo intero si sta mobilitando contro la barbarie di Israele, il mondo intero! E lei qui fa battute sul fango. Che statura politica! Che mancanza di umanità!”. Intanto a Londra Starmer ha minacciato sanzioni contro alcuni ministri israeliani, mentre perfino Trump prende un po’ le distanze da Netanyahu. Forse la marea salvatrice sta arrivando.