Stoccolma, 9 giu. (askanews) – Parlando davanti al Parlamento svedese, dopo che le forze israeliane hanno abbordato e fermato la nave di aiuti Freedom Flotilla diretta a Gaza, impedendo agli attivisti a bordo – tra cui la svedese Greta Thunberg – di raggiungere il territorio palestinese, la ministra degli Esteri svedese ha dichiarato che il Paese sta “seguendo da vicino la situazione” ma che per ora non è necessaria alcuna assistenza consolare.”Siamo consapevoli che questa nave e i suoi passeggeri sono stati fermati e, secondo quanto riferito, saranno trasportati al porto di Ashdod – ha detto Maria Malmer Stenergard, ministra degli Esteri della Svezia – l’equipaggio e i passeggeri della Madleen sono consapevoli dei rischi connessi a questa campagna. Il ministero degli Affari Esteri ha sconsigliato i viaggi a Gaza per 10 anni, e chi disattende questo consiglio lo fa a proprio rischio e pericolo, come ho chiarito in diverse occasioni. Al momento, la nostra valutazione è che nessuno a bordo sia in pericolo e che quindi non sia necessario un supporto consolare in questa fase. Tuttavia, noi e l’Ambasciata a Tel Aviv siamo in contatto con le autorità locali e stiamo seguendo da vicino la situazione. Se dovesse emergere la necessità di assistenza consolare, valuteremo il modo migliore per aiutare”.
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